Offerte al ribasso per le pelli dell’Eid-ul-Azha. Come ogni anno, i commercianti di materia prima hanno recuperato gli scarti dei riti sacrificali. Il prezzo, però, è sceso ulteriormente. Un duro colpo per gli operatori, che pochi giorni fa avevano intimato ad acquirenti e conciatori di saldare gli arretrati oppure loro non avrebbero raccolto la materia prima. E proprio i costi, ma soprattutto i contagi da LSD (Lumpy Skin Disease), stanno frenando la ripresa del settore conciario in Pakistan perché rende inutilizzabile non solo la carne, ma anche le pelli dei bovini.
Offerte al ribasso per le pelli dell’Eid-ul-Azha
Più passano le ore e più il prezzo scende. Brutta sorpresa per i commercianti di pelli del Bangladesh che nei giorni scorsi hanno recuperato la materia prima rimanente dopo i riti sacrificali dell’Eid-ul-Azha. Le offerte, infatti, sono state al ribasso. “Il prezzo di tutto aumenta tranne quello della materia prima” lamenta Md Minu, commerciante, a tbsnews.net. Dieci anni fa, intorno alle 12, ora di punta del commercio, le pelli raggiungevano il prezzo di circa 21 euro l’una. Ora è sceso a 9 euro in media, con picchi negativi di 5 euro raggiunti nel tardo pomeriggio.
Sempre più giù
Secondo le voci raccolte dai media locali, gli acquirenti lamentavano il fatto che con il trascorrere delle ore le pelli erano state compromesse dal calore. Resta il fatto che per i commercianti è stato un duro colpo, considerando inoltre il fatto che pochi giorni fa avevano minacciato di non raccogliere le pelli se non gli fossero stati pagati gli arretrati. E più passa il tempo, più il prezzo continua a scendere.
LSD dei bovini in Pakistan
Intanto in Pakistan il commercio di pelli rallenta a causa di un morbo dei bovini. Gli operatori avevano previsto incassi per 1 miliardo di dollari, invece la diffusione della LSD (Lumpy Skin Disease) dovrebbe comportare incassi inferiori per decine di milioni. Questo perché la malattia rende impossibile utilizzare la carne, ma anche le pelli dei capi che vengono colpiti.
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