I fratelli Wesley e Joesley Batista (nella foto), fino ai primi di settembre rispettivamente ceo e presidente di JBS (colosso brasiliano della filiera carne/concia), hanno presentato ricorso contro il provvedimento di interdizione dalle cariche manageriali cui sono sottoposti dai primi di settembre. In attesa dell’esito del ricorso, JBS ha assegnato a José Batista Junior, già da più di vent’anni ai vertici del gruppo, l’incarico ad interim sia di amministratore delegato che di presidente. I guai per i fratelli Batista sono iniziati la settimana scorsa, quando nel corso dell’operazione Greenfield, dove sono coinvolti insieme a altre 38 persone per presunte irregolarità in alcuni fondi pensione, sono stati raggiunti dalla misura di interdizione dai ruoli aziendali e dalle attività finanziarie. Tra le attività del gruppo sotto la lente della Giustizia brasiliana non vi sarebbero né la compagnia “madre” né la divisione Couros. (rp)
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