Tracciabilità, Kindermann (Cotance) chiede di più agli allevatori

Tracciabilità, Kindermann (Cotance) chiede di più agli allevatori

Non è risultato per niente soddisfatto della collaborazione di filiera. Anzi, dalle parole di Andreas Kindermann, CEO di Wollsdorf Leather e presidente di Cotance, traspare soprattutto delusione. Intervenuto a un incontro dell’European Livestock Voice sul benessere animale, l’imprenditore ha chiesto agli allevatori di dimostrarsi più proattivi nei progetti sulla tracciabilità della pelle grezza.

Le richieste agli allevatori

La concia europea vuole che i fornitori rispettino le leggi in vigore per il benessere degli animali – sono le parole di Kindermann secondo leatherbiz.com –. Non è un atto onorifico: è un obbligo”. Su questo punto si innesta la delusione della categoria: “Un modo per assicurarsi che ciò avvenga – continua il presidente di Cotance, federazione della concia comunitaria – è avere trasparenza e tracciabilità. Su questo, però, riscontriamo ancora una certa resistenza”.

Gli strumenti e le richieste del mercato

Ci sono degli strumenti, nonché degli accorgimenti, da adottare, secondo Kindermann. Uno di questi è la blockchain, ad esempio, che in altri comparti ha già portato risultati. Un altro è limitare il ricorso al commercio di animali vivi, così da semplificare la scheda del singolo capo. Il risultato finale è avere un prodotto vincente sul mercato: perché da un allevamento di qualità deriverà una materia prima conciaria di alto livello. E perché per i clienti delle concerie, “il benessere degli animali ha lo stesso valore del carbon footprint e delle condizioni di lavoro dei dipendenti – conclude –. Dobbiamo trovare il modo di rassicurarli che ci stiamo occupando di tutto, perché è quello che si aspettano”.

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