Tyson Foods chiude la semestrale a 20,6 miliardi di dollari, in crescita del 3% su base annua, mentre il reddito operativo è in leggero aumento (da 1,41 a 1,44 miliardi) e quello netto in flessione (da 1,9 miliardi a 948 milioni). Nel periodo fiscale chiuso al 31 marzo la divisione Beef della multinazionale dell’agroindustria ha fatturato 7,8 miliardi (+3,3%), con un aumento dell’1,1% dei volumi e del 2,1% dei prezzi medi. Come già accaduto negli anni passati, la congiuntura positiva per la carne rossa scaturisce dal sommarsi di disponibilità di bestiame e sostenuta domanda dal mercato. Per l’intero anno fiscale, Tyson Foods stima l’aumento del 2% su base annua di tutta la produzione animale (quindi non solo bovina, ma anche suina e avicola), con possibilità di crescita della quota di mercato assorbita dall’export. Per quanto riguarda i bovini, è previsto l’aumento di un simmetrico 2% anche di capi in allevamento. Il giro d’affari, secondo le previsioni comunicate dalla multinazionale, dovrebbe attestarsi a 43 miliardi, mentre l’Ebit della divisione Beef dovrebbe valere il 7%.
TRENDING