Cina, Thailandia e Olanda. Sono questi gli Stati in cui Tyson Foods amplierà la propria presenza. Il colosso americano della carne ha annunciato l’espansione della propria capacità produttiva in questi tre Paesi come parte di una “strategia di crescita globale dell’azienda per diventare il leader nelle proteine servendo i mercati emergenti e i clienti strategici”.
Cina, Thailandia e Olanda
Dagli uffici di Springdale, in Arkansas, fanno sapere che il potenziamento degli stabilimenti creerà numerose opportunità di lavoro diretti e indiretti. In Cina dovrebbero nascere 700 nuovi posti, mentre in europa 150. Il nuovo impianto thailandese infine dovrebbe coinvolgere più di 1.000 persone. Le recenti acquisizioni e joint venture di Tyson Foods ne hanno ampliato la presenza internazionale, determinando vendite per l’anno fiscale 2019 pari a 5,4 miliardi di dollari.
Il commento
“Abbiamo rafforzato in modo aggressivo la nostra presenza all’estero al servizio della ristorazione e ci siamo espansi nella vendita al dettaglio con prodotti innovativi”. Lo ha affermato in una nota Chris Langholz, presidente di Tyson Foods International. (art)
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