Il bilancio di Tyson Foods è frenato da un incendio. Nell’ultimo esercizio fiscale gli utili vanno giù dell’8,8%, seppure le vendite siano cresciute di circa il 5%. Il gruppo rimane fiducioso.
I numeri
Vendite in aumento dell’8,9%, ma reddito operativo in calo. I risultati del quarto trimestre dell’anno non sorridono del tutto a Tyson Foods, che al 28 settembre ha registrato vendite per 10,884 miliardi di dollari contro i 9,999 segnati l’anno scorso. Nello stesso periodo il gruppo USA della carne ha assistito, però, alla contrazione del reddito operativo, passato da 819 a 604 milioni di dollari. Un andamento che poi si riflette su scala annuale: nell’anno fiscale il colosso del food ha registrato vendite per 42,405 miliardi di dollari (erano 40,052 nell’esercizio precedente), ma al contempo il reddito operativo è sceso dell’8,8%, da 3,032 miliardi a 2,827.
Le cause
Il bilancio di Tyson Foods è frenato da un incendio, dicevamo. Uno dei principali fattori cui il gruppo riconduce il trend negativo è il vasto incendio che ha coinvolto lo stabilimento Tyson in Kansas. Da un lato le fiamme ne hanno bloccato la produzione, dall’altro hanno comportato un incremento dei costi operativi pari a 31 milioni di dollari. Nonostante ciò, in azienda prevale l’ottimismo. “L’anno fiscale 2019 è stato segnato dai significativi progressi della nostra strategia di crescita – spiega Noel White, presidente e CEO di Tyson Foods -. Abbiamo ampliato la nostra presenza globale e avviato un’importante innovazione dei nostri marchi iconici. Siamo molto ottimisti sull’esercizio fiscale 2020 – conclude – e al momento prevediamo di soddisfare o superare le nostre stime sugli utili”. (art)
Immagine da account Facebook di Tyson Foods
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