L’inizio del 2024 segna una crescita del numero delle macellazioni di bovini su base annua. Con un totale di oltre 5,6 milioni di capi di bestiame conferiti, la performance vale il +3,2%, confermando la ripresa già rilevata da theSauerReport.com di gennaio. A crescere sono i bovini adulti, principalmente di Italia e Polonia, perché il numero dei vitelli macellati è in diminuzione.
Macellazioni di bovini
Già, perché analizzando i capi per l’età, segnala ILM, i dati mostrano che l’aumento è interamente dovuto alla crescita del numero di bovini adulti (cioè, di età superiore ai 12 mesi secondo Eurostat), che fanno il +4,7% su base annua. Tuttavia, il numero dei vitelli e dei bovini più giovani ha continua in trend discendente, perdendo l’1,3% (circa 18.500 capi) rispetto allo stesso periodo del 2023.
Italia e Polonia in crescita
Nella ripartizione geografica delle macellazioni, il report registra un forte aumento soli in due paesi. Italia e Polonia mostrano rispettivamente una crescita del 15,7% e del 19,4% su base annua (con un totale di 175.000 capi). Paesi come Irlanda, Spagna e Paesi Bassi hanno registrato una crescita compresa tra l’1,5 e il 2%, mentre la Germania è stazionaria, registrando quasi gli stessi numeri del 2023. Solo la Francia ha segnalato risultato negativo (-3,4%).
Dati contrastanti
Concentrandosi su bovini giovani e vitelli, l’Italia ha mostrato un aumento del 22,4% su base annua, mentre la Spagna ha registrato un significativo calo del 16,1%. Anche i due principali produttori di vitelli dell’UE hanno mostrato risultati opposti: i Paesi Bassi sono in crescita del 2% mentre la Francia in calo del 4,9%. Considerando il solo mese di aprile si ha un risultato fuorviante: il confronto su base annua è condizioanto dai numeri estremamente bassi di aprile 2023 (il più basso della storia recente con appena 1,64 milioni di capi abbattuti).
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