Le statistiche ufficiali Usda mostrano per il 2013 un significativo aumento dell’export di pelli grezze, sostenuto dall’incremento delle quotazioni. Il salato ha raggiunto 1,85 miliardi di dollari, +12% sul 2011. Il fatturato del wet blue è stato di 800 milioni (+27%) mentre le pelli suine hanno toccato i 57 milioni (+15%). US Hide Skin and Leather Association (Ushla), l’associazione dei conciatori, ricorda che dal 2009 la produzione negli Usa è cresciuta del 90%: “Gli Stati Uniti continuano a costituire il fornitore privilegiato di grezzo e semilavorato – afferma Stephen Sothmann, presidente Ushla – poi la trasformazione avviene in Italia o in Cina, ma quelle pelli nascono da bovini del Texas, da fattorie di latte californiane o da allevamenti di suino in Iowa. La manifattura mondiale apprezza sempre più le pelli statunitensi per scarpe, pelletteria, divani e rivestimenti per interni d’auto”. La Cina è stata l’importatore principale (+23%, 1,1 miliardi). (pt)
Nella foto: Tyson Food, uno dei principali gruppi alimentari americani e produttore di pelli grezze