Eravamo rimasti a maggio, quando, valutando il trend delle esportazioni di materia prima, USHSLA (l’associazione dei grezzisti statunitensi) segnalava la progressione su base annua del grezzo e il parallelo arretramento delle vendite di wet blue, dove però i compratori italiani la facevano da padroni, comprandone più dei cinesi. È cambiato qualcosa da allora? No, anzi. I dati del primo semestre rincarano la dose. USHSLA segnala, infatti, il sensibile e costante aumento dell’export di pelli grezze: +21% da gennaio a giugno, con i buyer europei sempre meno attivi (-39%). Confermato anche l’opposto andamento del wet blue: -4% le vendite estere semestrali, ma sempre più marcata egemonia da parte dell’Italia, che in volume ha acquistato il 43% in più rispetto alla prima metà del 2016.
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