Negli Stati Uniti si torna a parlare del prezzo del bestiame. Dopo le accuse mosse lo scorso aprile dall’associazione degli allevatori R-CALF nei confronti dei colossi del commercio di carne Tyson Foods, Cargill, l’unità statunitense di JBS e National Beef, i quali avrebbero ridotto i prezzi dei capi per guadagnare nuove fette di mercato, ora la vicenda arriva al Ministero dell’Agricoltura.
Sospetti su un incendio
Il segretario del dicastero statunitense, Sonny Perdue, ha ordinato l’avvio di un’indagine sulle differenze di costo tra il bestiame e la carne in seguito a un recente incendio che ha colpito un mattatoio di Tyson Foods a Holcomb, in Kansas, a causa del quale l’impianto è stato chiuso. Venendo a mancare un importante acquirente, il prezzo del bestiame è salito e, secondo le accuse degli agricoltori, le società avrebbero approfittato della situazione per abbassare le loro offerte. Allo stesso tempo i prezzi delle carni lavorate sono saliti perché gli acquirenti avevano più difficoltà a reperirne. Quindi, stando sempre alle accuse, in questa forbice tra prezzo d’acquisto ridotto e prezzo di vendita aumentato i colossi del food avrebbero guadagnato molto.
La posizione del Ministero
“Come parte dei nostri continui sforzi per monitorare l’impatto dell’incendio nell’impianto di lavorazione delle carni bovine a Holcomb, ho ordinato alla divisione Packers and Stockyards dell’USDA (United States Department of Agricolture) di avviare un’indagine sui recenti margini dei prezzi delle carni bovine per determinare se vi sono prove di manipolazione dei prezzi, collusione, restrizioni della concorrenza o altre pratiche sleali” ha spiegato Perdue in una nota ufficiale. “Se vengono rilevate pratiche sleali, prenderemo rapidamente provvedimenti di applicazione – continua il segretario del Ministero -. L’USDA rimane in stretta comunicazione con la direzione degli impianti e altre parti interessate per comprendere l’impatto dell’incendio sull’industria“. Immediata, da parte di Tyson, la disponibilità a collaborare nelle indagini mentre si è già attivata per sistemare i danni causati dall’incendio. (art)