USA, l’inarrestabile boom della carne rossa accusa il primo stop: il bilancio delle macellazioni 2019 è negativo (-2,7%)

Sia chiaro, il dato è parziale: è aggiornato al 3 febbraio, rappresenta quindi appena il primo mese del 2019. Però è sorprendente, perché non solo interrompe la lunga serie positiva registrata dalla zootecnia mondiale, ma smentisce anche le proiezioni fin qui pubblicate, secondo le quali il 2019 sarà un anno altrettanto eccezionale. Bene, secondo USDA, il Dipartimento per le Politiche Agricole degli Stati Uniti, dal primo gennaio al 3 febbraio sono stati macellati 2,89 milioni di capi bovini, cioè il -2,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. In particolar modo, i vitelli (46.000 unità) hanno ceduto il 12,8%. Non va eccezionalmente meglio nel settore ovicaprino che, con 176.000 conferimenti, si attesta in area positiva (+0,8%). Insomma, c’è tutto un anno perché la carne USA confermi le aspettative di crescita, ma il primo mese di attività è un flop.

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