Nel mese di luglio l’export di carne bovina statunitense è cresciuto su base annua del 12% in volume e del 16% in valore (772 milioni di dollari), fermandosi a un soffio dal record mensile di maggio (722,1 milioni). Secondo USDA, malgrado le tensioni commerciali con Messico e Cina (forti soprattutto sulla carne suina), i dati positivi per l’agroindustria USA sono determinati da Giappone (+15% in volume su base annua), Corea del Sud (+51%) e America Latina. “La domanda di carne americana non è mai stata così forte, soprattutto in Asia e nei mercati emergenti”, è il commento di USMEF, l’associazione degli esportatori di Washington.
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