Il successo della carne al dettaglio potrebbe frenare il trend espansivo delle macellazioni negli Stati Uniti. A riportare le prime avvisaglie del possibile fenomeno è Reuters: secondo l’agenzia di stampa, mentre già ad aprile negli States il commercio di bestiame vivo è calato del 9% su base annua, gli operatori finanziari prevedono un ulteriore rallentamento per il prossimo futuro. I grandi meat packer statunitensi rallentano gli acquisti perché hanno stock a sufficienza, spiega Reuters. Drovers.com aggiunge un altro tassello al puzzle: grazie alla concomitanza tra prezzi bassi del bestiame e alta richiesta di carni rosse sul mercato, i giganti del settore (Tyson Foods e Cargill tra gli altri) nell’ultimo anno si sono assicurati margini record. Obiettivo dei player, allora, è gestire la stagione di successi controllando che l’offerta non sia eccessiva e assicurandosi, invece, che la domanda alta duri anche dopo l’estate.
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