Mosca compra sempre più pelli grezze ovine. Lo dicono i numeri elaborati e comunicati dalle istituzioni russe. Nei primi nove mesi 2017 l’import nazionale in quantità si è, percentualmente, moltiplicato: +143% per una quantità di 1,46 milioni di pelli. Il valore è aumentato di più: +166%: 4,57 milioni di dollari. Il 90% proviene dall’Australia. La quota è ridotta, vale un decimo di quanto importa l’Italia (che non fa pressoché riferimento alla materia prima australiana) in un anno, ma esprime una linea di tendenza che si riflette sul prodotto finito. La conceria russa tenta, infatti, di rifornire la manifattura nazionale, in particolare quella specializzata in abbigliamento e calzatura, proseguendo su una linea autarchica di sviluppo industriale.
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