Una parte già in salvo, un’altra ancora a repentaglio. In Indonesia è allarme per l’eruzione del vulcano Agung, e il governo di Giacarta appronta un piano di evacuazione anche per il patrimonio bovino allevato nelle fattorie attive nella zona rossa. L’isola di Bali è in subbuglio per il risveglio del monte Agung, che martedì scorso è tornato ad eruttare per la prima volta dal 1963. L’Agenzia Nazionale per la Protezione Civile dell’Indonesia (BNPB) comunica di aver già evacuato 8.543 bovini, mettendoli così a distanza di sicurezza dal cono vulcanico. Il problema è che, mentre si teme che dalle attività effusive l’Agung possa passare a quelle eruttive, c’è un numero di fattori che si ostina a non voler abbandonare le proprie proprietà. Con loro rimane a rischio un patrimonio complessivo di oltre 5.000 esemplari di mucche, pecore e maiali. Parlando con la stampa locale, un funzionario di BNPB spiega che, probabilmente, sarebbe più efficace invertire l’ordine dell’evacuazione: trasferire prima gli animali da cortile, e così convincere gli allevatori a seguirli. (foto da tgcom24.mediaset.it)
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