Elisabetta Franchi voglia di arrendersi non ne ha: “Il Coronavirus non avrà la meglio sulla mia impresa”. Ma sa che non bastano gli strumenti fin qui disposti dal Governo perché la filiera della moda ce la faccia. Al contrario. Certe “risorse”, come la possibilità di risindacare i canoni di affitto, sono quasi umilianti, a detta della stilista emiliana. Se c’è una misura che può aiutare il tessuto manifatturiero a riprendersi dopo lo choc della pandemia, è un anno senza tasse.
Alle imprese serve un anno senza tasse
Franchi, però, non nasconde la propria perplessità sulla capacità della classe dirigente di comprendere le esigenze dell’impresa. “È come se ci fossero due mondi. Uno quello reale e l’altro quello della politica – dice al quotidiano Libero – che non capiva ciò che stava accadendo a noi e conseguentemente alle famiglie che lavorano nelle nostre aziende”. La sua prima proposta, dicevamo, è di tipo fiscale. Serve “un anno senza tasse per permettere alle aziende di tirare su la testa”.
La luce in fondo al tunnel (non c’è)
Le premesse, però, non sono positive. Valutando quanto visto finora, Elisabetta Franchi giudica insufficienti le misure dell’Esecutivo. “A marzo ho pagato un milione e seicentomila euro di IVA anche se ero a credito – lamenta – . Mi dicono di negoziare con la proprietà degli uffici o dei negozi, lasciando che l’imprenditore sacrifichi la propria dignità. Abbiamo il diritto che lo Stato ci tuteli: non siamo nel Far West. Io in tre mesi ho pagato più di un milione di spese di negozi”. Non si può demandare al singolo l’onere della trattativa, insiste: è una vera e propria umiliazione. Si tratta di “andare col cappello in mano dai padroni di casa sperando in uno sconto”.
L’onda d’urto
La pandemia di Coronavirus si è scatenata quando la società di Franchi, Betty Blue, andava molto bene. “Ero su una Ferrari che andava a 300 all’ora – racconta –. Improvvisamente un’inchiodata senza air bag e con la macchina che piroettava. Questa l’immagine per lo sconcerto, lo spavento e la confusione per questa pandemia”. Un incidente, doloroso, che costringe a interrompere un percorso che portava alll’IPO: “Eravamo ad un passo (dalla Borsa, ndr), bastava spingere il bottone e invece stop, tutto fermo”. Ma non per questo Elisabetta Franchi ha intenzione di arrendersi.
Immagini Imagoeconomica (a sinistra) e (a destra) tratta da elisabettafranchi.com
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