Anche per AltaRoma è “leather celebration”. L’ecopelle? “Poco sostenibile” dice Morfosis

Pelle in passerella anche nell’ultima edizione di AltaRoma che si è chiusa ieri al PratiBus District con oltre 100 designer italiani e esteri protagonisti. Tra i più attesi c’erano Morfosis e Federica Tosi.

Morfosis, fondato nel 2004 da Alessandra Cappiello, ancora al timone della griffe, ha portato in passerella bluse e pencil skirt, pelle plissettata o di pitone (foto al centro) come per uno degli outfit più apprezzati nella versione giacca con la gonna. “Credo che l’ecopelle, che tanto sta andando di moda, provenendo dal petrolio – ha detto Alessandra Cappiello – abbia poco di sostenibile. Per Morfosis solo pura pelle”.

Tanta pelle anche per Federica Tosi (a sinistra), marchio dell’omonima designer dalla visione innovativa ed estremamente contemporanea. La ricerca dei materiali è una delle sue peculiarità. La sua collezione, dal piglio rock contemporaneo, esalta la matericità della pelle, protagonista anche per il brand Angelia Ami (Angelia Corno, foto a destra). I capispalla sui toni dell’arancio sono in nappa e tessuti tecnici, poi camoscio bordeaux, spalmato lucido e una punta di lilla. Anche la stilista-architetto Sabrina Persechino ha presentato Dynamic, dove il “dinamismo” della sua moda si crea in seguito a una deformazione prospettica. I modelli rigorosi degli abiti, tagli, pieghe e pellami intagliati creano movimenti e sinuosità che danno vita a fluidità e dinamismo. (mv)

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