Ci sono movimenti in Alexander Wang e ai vertici di Kate Spade

Ci sono movimenti in Alexander Wang e ai vertici di Kate Spade

Nuovo slancio per Alexander Wang, mentre Kate Spade vuole fare a meno del direttore creativo. Il fondo di venture capital Challenjers Capital e Youngor Group, un investitore istituzionale le cui attività principali sono la produzione di vestiti e lo sviluppo immobiliare, entrambi cinesi, sono entrati nel capitale della società del designer statunitense. Sono trascorsi 18 mesi, invece, da quando Nicola Glass ha lasciato la direzione creativa di Kate Spade. Ma la società di proprietà di Tapestry non l’ha rimpiazzata e non ha intenzione di farlo. Ha potenziato l’ufficio stile.

 

 

Ci sono movimenti in Alexander Wang

Wang ha accolto il primo investimento esterno della sua storia. Lo fa in nome della strategia di sviluppo avviata prima della pandemia. Il marchio, oltretutto, tenta ancora di riprendersi dalle accuse di aggressione sessuale avanzate contro lo stilista nel 2020. Oggi che la guerra commerciale tra USA e Cina rischia di inasprirsi nuovamente, desta stupore che ad investire nel brand statunitense siano due società cinesi: Challenjers Capital e Youngor Group. Con Vogue Business Wang prevede che i nuovi capitali contribuiranno a raddoppiare le entrate entro cinque anni. Attualmente il volume d’affari del marchio si attesta attorno ai 200 milioni di dollari l’anno. Ora l’azienda, che impiega 178 persone, sembra più attrezzata per espandersi ulteriormente in Asia, regione che genera la metà dei ricavi.

E in Kate Spade

Il CEO Liz Fraser ha spiegato a Business of Fashion perché Kate Spade non è il tipo di marchio che ha bisogno di un direttore creativo. “Non penso che Kate Spade debba avere una persona al comando. La cosa migliore per noi è stata tornare alla nostra storia di origine, di collaborazione di creativi“. La società ha ingaggiato due esperti designer per ricoprire la poltrona lasciata libera 18 mesi fa dalla direttrice creativa Nicola Glass. Sono Jennifer Lyu, ex Tory Burch, che si occuperà di pelletteria e accessori, mentre Tom Mora, ex Cole Haan, sarà responsabile di abbigliamento, calzature e tutto il resto. I due lavoreranno insieme ad un team di esperti di marketing e di branding. “Questa nuova struttura consente alla narrazione e al prodotto di svilupparsi naturalmente insieme, ha concluso Fraser. (mv)

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