Cercare il rilancio comprando un brand da fashion victim. Questa la strategia di Coach, marchio americano tra i più noto del cosiddetto “lusso accessibile”, che ha acquisito la griffe calzaturiera Stuart Weitzman, superando la concorrenza dei fondi Permira e Bain Capital. L’operazione ha il valore di 574 milioni di dollari, 530 dei quali da pagare in contanti (da versare contestualmente alla firma dell’accordo) e 44 da versare “se saranno centrati alcuni target di ricavi nei prossimi tre anni”. “In Coach abbiamo trovato un partner strategico che rispetta la nostra cultura e offre la dimensione e le risorse per consentirci di realizzare il nostro pieno potenziale”, afferma Stuart Weitzman (nella foto), fondatore e amministratore delegato del brand (che dovrebbe essere confermato). Victor Luis, amministratore delegato di Coach, sottolinea che “Stuart Weitzman è un marchio di lusso di scarpe con una forte traiettoria di crescita e ulteriore potenziale di sviluppo a livello nazionale e internazionale”: Coach, nelle ultime stagioni, a causa anche della forte concorrenza di altri marchi (esempio: Michael Kors) ha perso vendite, ricavi e appeal commerciale. Weitzman invece ha chiuso l’ultimo esercizio incassando circa 300 milioni di dollari, con vendite in aumento del 10% nel corso degli ultimi 5 anni. (pt)
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