Dagli accessori all’abbigliamento, e viceversa, le strategia di crescita di Sara Battaglia e Liviana Conti

Il percorso di Sara Battaglia verso l’identità di griffe capace di offrire collezioni total look al suo pubblico prosegue a buon ritmo: nata come firma di borse, la maison si è estesa all’abbigliamento grazie alla collaborazione con Castor e ora, si legge su MFF, è pronta a lanciare calzature e occhialeria. La strategia pare dar frutti anche in termini di vendite:  Sara Battaglia, ora impegnata in un roadshow negli States (primo mercato), proviene da stagioni di crescita al 50% e conta di chiudere al +30% nel 2019. Tra gli obiettivi c’è l’espansione del mercato in Asia, lì dove intende sviluppare il business, a partire dall’apertura di uno store a Tokyo, anche Liviana Conti, griffe che, in un certo senso, ha compiuto lo stesso percorso verso il total look, ma in senso inverso: nata nell’abbigliamento, si è poi estesa a borse, calzature e accessori. Per un brand che confeziona il 95% dei prodotti in Italia, con materiali altrettanto caratterizzati dal made in Italy, le prospettive finanziarie sono rosee: secondo Affari & Finanza, nel 2018 Liviana Conti dovrebbe chiudere con 26 milioni di fatturato, vale a dire l’8,5% in più su base annua.

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