Già viste durante la presentazione della collezione primavera-estate 2025, ora le Footprint Soccer di Louis Vuitton by Pharrell Williams stanno per arrivare nei negozi. Con una tomaia in pelle di vitello dall’aspetto retrò e in diversi colori, le new entry del marchio evidenziano ancora una volta il legame tra la maison e il calcio. Uno sport che continua a tenere banco tra i fashionisti, anche grazie al remake delle storiche divise, ormai indossate come un capo qualunque. Un’analisi che vi proponiamo sul mensile La Conceria di dicembre 2024 nell’articolo “Il calcio (soffre) e si butta sulla moda”.
Louis Vuitton alla conquista
L’estetica delle nuove Footprint Soccer, vale la pena sottolinearlo, ricorda quella delle scarpe da calcio degli anni ‘90, con una tomaia in pelle di vitello che presenta linee di cucitura definite. Proprio le cuciture definite dividono la scarpa in segmenti, dandogli così un aspetto geometrico. La suola in gomma, invece, presenta una struttura simile a quella dei tacchetti, ma senza le parti metalliche, rendendola così fruibile per il campo , ma anche abbastanza funzionale e fashion da poter essere indossata in strada. Come tutte le scarpe da calcio, tra l’altro, sono dotate di una linguetta che copre i lacci. Sul dorso delle Footprint (presentate in nero, rosso, bianco e blu) sono state incise anche le iniziali simbolo del marchio, LV, con doppia imbottitura.
La mossa di Pharrell
Quella di Pharrell è una mossa strategica. Il 2024 è stato l’anno in cui il block core ha raggiunto il massimo della sua espressione. L’estetica che si ispira alle maglie da calcio indossate fuori dal campo, infatti, ha cannibalizzato anche il calcio stesso, che ha iniziato a guardare alla moda per il suo tornaconto. Non parliamo di casi isolati. Sul numero di dicembre del mensile La Conceria, raccontiamo di una serie di collaborazioni che hanno trasformato le divise da calcio in un feticcio alla moda. Il caso più emblematico è quello della squadra del Venezia, che sui social è diventata virale grazie alla nuova maglia nera con una banda arancio-verde, prodotta da Nocta, la sub-level di Nike. L’AS Roma, invece, ha rilanciato insieme ad Adidas i capi della collezione del 1993, aggiungendo un paio di Gazelle in suede. Mentre il Parma ha ricreato una jersey ispirata alla terza maglia da gara della stagione 1995, e un paio di sneakers insieme a Puma. Insomma, in attesa di ritornare agli antichi splendori, il calcio s’è buttato sulla moda. (dc)
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Immagini dai siti web di Adidas, Venezia calcio e LV
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