Nuovo passo indietro per Mulberry, che taglia le licenze scarpa e abbigliamento. Il gruppo britannico nell’ultimo periodo ha annunciato la sforbiciata di oltre 450 dipendenti. A fine giugno si è diffusa la notizia che stesse per chiudere una delle due fabbriche inglesi. Ora arriva l’eliminazione delle due licenze dalla stagione Primavera-Estate 2021. Entrambe le collezioni sono sviluppate a realizzate da Onward Luxury Group. Se non bastasse, il marchio inglese starebbe per chiudere i suoi uffici a Parigi e a Hong Kong.
Mulberry taglia le licenze scarpa e abbigliamento
Mulberry ricomincia da dove era partito, cioè dalla pelletteria. Il segmento genera circa due terzi del fatturato. Rimangono, intanto, gioielli e occhiali. In realtà, fa notare Fashion Network, lo stop alle collezioni di prêt-à-porter sarebbe datata lo scorso marzo, quando è stata annunciata la partenza del direttore creativo Johnny Coca. Mulberry fa marcia indietro rispetto alla strategia voluta dal CEO Thierry Andretta, che ha voluto nuovi segmenti di prodotto per trasformare la maison in un marchio lifestyle globale. Ma evidentemente il calo dei consumi prima e la pandemia Covid-19 poi hanno mandato all’aria i piani.
Le attese
Mulberry comunicherà i risultati dell’ultimo esercizio ad agosto, ma anticipa che “un avviso sui risultati verrà emesso a tempo debito per confermare la data”. Tra gli eventi che hanno caratterizzato Mulberry nei mesi scorsi c’è stata anche la partenza del direttore creativo Johnny Coca, dicevamo, che da 2 giugno lavora in Louis Vuitton come direttore degli accessori femminili. Il brand britannico non ha ancora annunciato un sostituto. (mv)
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