Parte domani White Milano (fino a lunedì) con 532 marchi di cui 164 esteri, con un incremento del 6,4% rispetto alla stessa edizione del 2016, e una superficie espositiva di oltre 20.500 metri quadrati. “Tra le novità di questa edizione – dichiara Giuseppe Mazzarella, delegato nazionale all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese, consigliere ICE e membro del board di White – è il prolungamento della manifestazione da 3 a 4 giornate, per facilitare l’arrivo dei buyer impegnati nella Fashion Week. Inoltre ci saranno due nuove location (oltre alle consuete sedi di Via Tortona 27, 35 e 54), ovvero il nuovo spazio per progetti speciali ed eventi all’interno della Camera Italiana Buyer Moda e un hub adiacente al Superstudiopiù”. Il marchio special guest sarà Ssheena; lo special designer, invece, Efisio Rocco Marras di I’M Isola Marras. Perché il successo di White? “A differenza delle tradizionali fiere della pelletteria, il target di White è più fashion e i visitatori sono più predisposti a valutare prodotti diversi da quelli che possiamo definire tradizionali e di massa” ci dice Gianni Ballarani di Hymy, presente ormai da 5 edizioni. “I riscontri sono sempre stati crescenti e ci consentono di consolidare il nostro posizionamento strategicamente voluto su una fascia medio-alta, grazie alle particolari lavorazioni dei nostri modelli”. Apre domani anche TheOneMilano, fiera del prêt-à-porter femminile d’alto di gamma nato dall’unione d’intenti tra Mifur (ente fieristico della pellicceria italiana) e Mipap (kermesse milanese dell’haute couture). Fino al 25 settembre al padiglione 3 di Fieramilano City più di 150 brand presentano le collezioni primavera-estate 2018. Focus della manifestazione sono gli abiti da sera, con attenzione ai talenti emergenti. TheOneMilano riparte dalla buona prova di febbraio, quando i visitatori furono più di 11.000. (mv/rp)
E domani Milano XL decolla con White e TheOneMilano: proposta fashion e brand emergenti
