Dopo 25 anni Valentino e Piccioli si separano: esplodono i rumors

Dopo 25 anni Valentino e Piccioli si separano: esplodono i rumors

Valentino e il direttore creativo Pierpaolo Piccioli si separano. Il matrimonio tra le parti era uno dei più longevi della moda. Piccioli era entrato in Valentino nel 1999 in qualità di responsabile degli accessori. Nel 2008 era diventato co-direttore creativo della griffe insieme a Maria Grazia Chiuri. Dal luglio 2016, con il passaggio di Chiuri a Dior, era stato nominato a capo dell’Ufficio Stile. Insieme alla notizia sono circolate anche le immancabili voci sul possibile sostituto: da Alessandro Michele fino al clamoroso ritorno di Maria Grazia Chiuri. Ma, soprattutto: dove andrà Piccioli?

Valentino e Piccioli si separano

“Estendiamo il nostro più profondo ringraziamento a Pierpaolo per aver scritto un capitolo importante nella storia della Maison Valentino. Il suo contributo negli ultimi 25 anni lascerà un segno indelebile” dice Rachid Mohamed Rachid, presidente di Valentino. A breve, si legge in una nota della griffe, sarà annunciata la nuova organizzazione creativa della griffe. “Sono grato a Pierpaolo – dice il CEO Jacopo Venturini – per il suo ruolo di direttore creativo e per la sua visione, impegno e creatività che hanno portato Valentino a quello che rappresenta oggi”.

 

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Un commosso messaggio di addio

“Non tutte le storie hanno un inizio ed una fine – commenta Piccioli (nella foto Imagoeconomica) -. Alcune vivono una specie di eterno presente che brilla di una luce intensa, così forte da non lasciare ombre. Sono stato in questa azienda per 25 anni, e per 25 anni sono esistito ed ho vissuto insieme alle persone che con me hanno intessuto le trame di questa storia bella che è mia e nostra. Tutto è esistito ed esiste grazie alle persone che ho conosciuto, con cui ho lavorato, con cui ho condiviso sogni e creato bellezza, con cui ho costruito qualcosa che appartiene a tutti, e che resta immutabile e tangibile. Questo patrimonio d’amore, di sogni, di bellezza e di umanità, lo porto con me, oggi e per sempre. Questa è la bellezza che abbiamo creato, è vita, speranza, opportunità e gratitudine, è la mia gente, il mio cuore. È l’amore che ti regala tutte le possibilità del mondo, soprattutto quelle che da solo non potresti immaginare. Grazie a ogni singola persona che ha reso possibile in un modo o nell’altro tutto questo, è stato un privilegio e un onore condividere il mio percorso, e i miei sogni, con voi. E grazie al signor Valentino e a Giancarlo Giammetti che mi hanno consegnato i loro”.

Esplodono i rumors

Mayhoola, il fondo con sede in Qatar, sta attraversando una fase di shake up dei ruoli apicali. All’inizio di questa settimana ha annunciato la partenza del CEO di Balmain Jean-Jacques Guével. Il suo successore deve essere ancora nominato. Ora si aggiunge un’altra poltrona lasciata libera: quella di Piccioli. Chi potrebbe occuparla? Il totonomina è scattato immediatamente. Il primo nome, neanche a dirlo, è quello dell’ex Gucci Alessandro Michele, ma i rapporti tra Valentino e Kering (proprietaria di Gucci) potrebbero raffreddare questa pista. Kering, infatti, detiene il 30% di Valentino e potrebbe arrivare al 100% entro il 2028. Il secondo nome ipotizzato ben più clamoroso: il ritorno di Maria Grazie Chiuri. Ma Dior (posseduto da LVMH) sarà disposta a lasciar andare la protagonista della sua crescita vedendola approdare da un concorrente? Ma c’è anche un’altra domanda – forse la più pressante – in attesa di risposta: quale sarà il futuro di Piccioli? Non è che magari finirà per ricongiungersi col suo ex collaboratore in Valentino, Sabato De Sarno, alla guida di Gucci? (mv)

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