Il valore del tempo. L’eccellenza dell’artigianalità. La capacità di essere “Forever Young”, creando materiali, accessori, soluzioni non solo di altissima qualità, ma capaci – soprattutto – di vincere una sfida fondamentale. Quella – supergreen – della durabilità. È partendo da questi presupposti che, il 13 e 14 maggio, Lineapelle sbarca in Giappone, all’Expo 2025 Osaka, inaugurato domenica scorsa (13 aprile). Qui, all’interno del Padiglione Italia (nella foto), Lineapelle proporrà due giorni di talk e workshop. Titolo, per l’appunto: “Forever Young: la pelle italiana e il valore del tempo”.
Lineapelle a Expo 2025 Osaka
Il tema generale di Expo 2025 Osaka è “Progettare la società del futuro per le nostre vite”. Quello su cui si base la partecipazione italiana, invece, è “L’arte rigenera la vita”. Temi che si intersecano ed esaltano nel programma di talk e workshop che Lineapelle presenterà il 13 e 14 maggio. “Per la filiera italiana della pelle e della moda – scrive Lineapelle in una nota -, il mercato giapponese rappresenta una destinazione da sempre molto importante per la sua attenzione alla qualità creativa e manifatturiera di accessori e componenti, e alla naturalità dei materiali. Ne è prova il fatto che Lineapelle ospita da sempre un significativo numero di espositori e visitatori del Sol Levante. Mentre due volte all’anno è presente a Tokyo Leather Fair con un’Area Trend e alcuni seminari sullo sviluppo delle tendenze moda. Inoltre, sempre in collaborazione con Tokyo Leather Fair, Lineapelle promuove Leather Design Competition”. In altre parole, un contest storico che mette in gara la creatività degli studenti delle principali scuole giapponesi di moda e design.
Forever Young
Il programma di Forever Young a Osaka prevede “una diversificata attività di divulgazione degli orizzonti della cultura artigianale italiana legata alla pelle e alla moda”. Primo: “La presentazione del volume La Conceria di Pompei. È il racconto per immagini e parole del progetto di mecenatismo che ha visto UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle sostenere e affiancare i lavori di restauro della conceria rinvenuta nel 1873 all’interno degli scavi del Parco Archeologico di Pompei fino alla sua riapertura al pubblico, nel 2023”. Secondo: “Alcuni workshop che permetteranno ai visitatori di scoprire, in modo partecipato, l’eccellenza del saper fare italiano, tra cui la preziosa arte del guanto”. Terzo: “Gli approfondimenti a cura di UNIC – Concerie Italiane della storica e innovativa dimensione green dell’industria conciaria italiana”. In altre parole: “Un vero e proprio case history internazionale per quanto riguarda l’attenzione ambientale, la gestione delle risorse, il recupero e il riutilizzo di scarti e rifiuti, la responsabilità sociale. Fattori vincenti di un modello d’impresa basato sulla valorizzazione dei distretti produttivi, ognuno caratterizzato da una propria identità e bellezza”. Quarto: “I laboratori che approfondiranno il senso del colore come fattore chiave per lo sviluppo della creatività e nella definizione della qualità, del valore e della durabilità della pelle e della produzione moda italiana”.
Leggi anche: