Gli affari di Chiara Ferragni vanno a gonfie vele. E, forse anche per questo, l’imprenditrice-influencer non ha intenzione di lasciare spazio a nuovi soci. Nel 2022, la crescita delle attività fashion è stata del 115%. Se consideriamo il valore retail, l’incremento sale al 134%. Per il 2023 si prevede un’ulteriore crescita retail del 17% circa. A settembre, a Roma, verrà aperto il primo monomarca Chiara Ferragni Collection. “Le mie quote non sono in vendita”. Così la stessa Ferragni fa marcia indietro circa il possibile ingresso di nuovi soci all’interno di Fenice, l’azienda che controlla il business della moda.
Ferragni a gonfie vele
Fenice (ex Serendipity) è l’azienda che svolge le attività legate alla moda di Chiara Ferragni. Tra di esse, attraverso le licenze, ci sono quella di abbigliamento e accessori affidata a Swinger e quella delle calzature a Mofra Shoes. Fenice ha archiviato il 2022 con ricavi a quota 14,2 milioni di euro (+115% sul 2021). Il valore retail è stato 61 milioni, +134% sull’anno precedente. TBS Crew è, invece, la società, che segue tutte le altre attività di Chiara Ferragni. Ha chiuso il 2022 con entrate a 14,6 milioni di euro, +105% sul 2021.
La crescita rallenta
La crescita, però, sta rallentando nel 2023. Il general manager Fabio Maria Damato indica l’obiettivo dei 71 milioni di euro per Fenice nel 2023 e dei 18,9 milioni per TBS Crew. “Siamo molto soddisfatti della redditività di entrambe le società. Ciò ci consente di pianificare investimenti a breve e medio termine anche per la distribuzione diretta del marchio”. Non a caso la stessa Ferragni ha indicato l’apertura del negozio monomarca a Roma prevista nel prossimo settembre.
“Le mie quote non sono in vendita”
A maggio 2022, Chiara Ferragni aveva confermato di “aver dato mandato a BNP per la ricerca di un investitore”. Ora sembra aver fatto marcia indietro. “Di una cosa sono certa e vorrei fossero sicuri tutti, all’interno dell’azienda e tra gli operatori finanziari – dice a Il Sole 24 Ore -: le mie quote non sono in vendita”. Chissà se a farle cambiare idea hanno contribuito i lusinghieri risultati ottenuti nel 2022 oppure la ricerca di un investitore non ha portato a ciò che stava cercando… (mv)
Nella foto di repertorio, Chiara Ferragni nel caveau delle pelli esotiche di Tod’s
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