Frange, piume, eccessi: un’asta racconta la genialità di Gaultier

Frange, piume, eccessi: un’asta racconta la genialità di Gaultier

Un’asta può essere una semplice vendita di oggetti. Oppure può diventare l’occasione per raccontare la genialità di Gaultier. Il 25 novembre, alla Maurice Auction di Parigi saranno battuti all’incanto 41 capi di haute couture di Jean Paul Gaultier. I pezzi vengono dalla collezione di Mouna Ayoub, socialite e figura di spicco del jet set internazionale che ha deciso di cedere gli abiti per onorare la storia del designer. Che si è ritirato nel 2020, dopo aver rivoluzionato la storia della moda a suon di frange, piume e bustier in pelle.

Raccontare attraverso l’alta moda

Jean Paul Gaultier è stato il fautore di una rivoluzione di stile trasversale, contaminando l’haute couture con un approccio pop. Dall’inizio degli anni ’80 i suoi abiti sfumano i confini del guardaroba, unendo maschile e femminile nei dettagli e nelle forme. I corsetti esibiti (e spesso esagerati) sottolineano una sensualità estrema. Il doppiopetto maschile diventa aderente, insieme a giacche di pelle e salopette abbinate a calze e reggicalze. La sua silhouette, fatta di spalle larghe e inclinate e fianchi stretti che enfatizzano le gambe, nel tempo, lascia spazio a richiami più classici e strutturati. Non solo, Gaultier ha caratterizzato la moda estremizzando righe, pois, chiusure, puntando di volta in volta, su simboli legati al mondo del fetish o a quello dell’arte.

 

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Quaranta anni di moda

Tra i capi all’asta, che descrivono tutta la carriera di Gaultier, ci sono una gonna in tartan (che pesa circa 10 chili) dalla silhouette dritta modellata sulle sembianze di un kilt scozzese. Realizzata con centinaia di migliaia di minuscole perline ricamate da Maison Lesage, arriva dalla collezione autunno-inverno 1998. Ma i pezzi che più parlano della genialità di Gaultier sono quelli in pelle. Dallo scamiciato con corpetto rigido ricoperto di raso nero e coppe per il seno in pelle marrone chiaro. Fino a un abito da sera in seta, che si ispira alla lingerie femminile, decorato da frange di seta intrecciate che partono dall’ombelico e arrivano ai piedi. A WWD Mouna Ayoub ha sottolineato il motivo della cessione degli abiti.“Per Gaultier la moda dovrebbe essere sorprendente, mai noiosa o eccessivamente conservatrice. Cedo questi pezzi straordinari perché non li indosso più.  Li ho indossati solo una volta, e sono famosa per preservare i miei pezzi di alta moda in condizioni immacolate”. (dc)

Immagini dal sito web di Maurice Auction

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