Giornate della Moda Italiana nel Mondo: nuovo protocollo d’intesa

Giornate della Moda Italiana nel Mondo: nuovo protocollo d’intesa

Ieri, 28 gennaio 2025, a Villa Madama a Roma, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha inaugurato le “Giornate della moda italiana nel mondo”. L’iniziativa che ha coinvolto istituzioni, associazioni di settore e attori chiave, tra cui Confindustria Accessori Moda, mira a rafforzare la collaborazione proprio tra le associazione e le istituzioni. L’occasione è stata anche il primo incontro del “Tavolo per l’internazionalizzazione del settore moda”, mirato alla promozione del Made in Italy sui mercati globali. A conclusione del tavolo è stato firmato un protocollo d’intesa tra il MAECI e le associazioni. L’accordo avrà l’obiettivo di valorizzare la moda italiana all’estero, sui mercati di riferimento e rispetto a quelli emergenti. Nell’occasione è stato condiviso il video promozionale del progetto. Lo potete vedere qui sotto. Fatelo con attenzione, perché la pelle è superprotagonista.

 

 

Le “Giornate della moda italiana nel mondo”

“Il settore della moda rappresenta il biglietto da visita del saper fare italiano” ha sottolineato il Ministro Tajani. Il tavolo di lavoro ha riunito, oltre ai rappresentanti del MAECI, anche rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), della Guardia di Finanza, dell’Agenzia ICE, CDP, SACE e SIMEST, insieme ai presidenti delle associazioni di categoria, tra cui la Presidente di Confindustria Accessori Moda Giovanna Ceolini. Al centro dell’incontro temi come la lotta alla contraffazione, la definizione di strategie comuni per la valorizzazione del patrimonio artigianale all’estero, e lo sviluppo di nuove narrazioni che restituiscano il valore intrinseco del saper fare italiano. Alla fine dell’evento, sono state ufficialmente lanciate le “Giornate della Moda Italiana nel Mondo”, una manifestazione globale concepita per celebrare l’eccellenza del Made in Italy nei principali mercati di riferimento e in quelli emergenti.

 

Promuovere la cultura dell’autenticità

Giovanna Ceolini ha sottolineato come il fenomeno della contraffazione sia dannoso per imprese e consumatori. “L’acquisto di merce falsa coinvolge circa un quarto delle famiglie italiane, con abbigliamento, accessori e calzature tra i prodotti più contraffatti. Questo fenomeno danneggia l’economia, le imprese del Made in Italy e alimenta un mercato parallelo basato sullo sfruttamento del lavoro e l’elusione fiscale”. Ceolini ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere una cultura dell’autenticità, specialmente tra i giovani: “Le scuole, il dialogo sull’ambiente e il web sono strumenti chiave per sensibilizzare, mentre le associazioni di categoria devono spiegare l’importanza della proprietà intellettuale e dell’innovazione per contrastare la contraffazione”.

Immagini Imagoeconomica

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