Gucci va male nei negozi ma va forte nel second hand. La piattaforma di rivendita Vestiaire Collective ha scoperto che Gucci non solo è stato tra i migliori in termini di valore di rivendita, ma è stato anche il marchio di lusso più venduto nel primo trimestre del 2025. Stesso discorso per Vinted. Questo paradosso alimenta alcune analisi sul mercato e sul marchio.
Gucci va male nei negozi
Gucci è campione del mercato dell’usato mentre nei negozi è in picchiata da svariati trimestri. Nella classifica 2025 di Vestiaire Collective, Gucci è al quarto posto tra i marchi con il valore di rivendita più elevato, dietro a Chanel, Louis Vuitton e Hermès. Com’è possibile? Per Fashion United questo contrasto conferma il fatto che il mercato del lusso nuovo e quello dell’usato non sono connessi. Ma ci fa anche capire come la desiderabilità di Gucci rimanga forte. I prodotti storici e iconici della griffe controllata da Kering come i mocassini Jordaan o le borse dell’era Tom Ford sono tra i best seller nelle piattaforme di rivendita. Ed è proprio da queste richieste che si alimenta il mercato della moda di seconda mano.
Ci sarà l’effetto Demna?
Per FU le creazioni del nuovo direttore creativo Demna Gvasalia dovrebbero rafforzare la posizione di Gucci nel second hand. Perché Demna ha i mezzi per riaccendere l’entusiasmo e aumentare la visibilità del marchio sia nel retail sia nel resell. E Vestiaire Collective ci crede e scrive: “È certo che Chanel, Gucci, Dior e Prada rimarranno investimenti intelligenti per molti anni a venire”.
Su Vinted svetta
Vestiaire Collective ha confermato quello che un paio di mesi fa aveva detto anche Vinted. Nel report Vin-sights per il 2025, Gucci è al primo posto, Prada e Louis Vuitton sono sul podio dei marchi luxury più acquistati sulla piattaforma. I prodotti più venduti su Vinted sono firmati Gucci. (fonte Amica). Insomma, piace più il “vecchio” Gucci rispetto al “nuovo”, con Demna chiamato ad invertire la rotta. Ma se ne riparlerà il prossimo anno. (mv)
Foto Gucci e Vinted
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