Il fatturato di Hugo Boss nel primo trimestre fa -17% a cambi costanti . Le prospettive per il secondo? Il business in Cina è in miglioramento, mentre quello online è in crescita: ciononostante, si prevede un calo delle vendite di almeno il 50%. Il gruppo, intanto, annuncia la riduzione di un terzo degli investimenti.
Hugo Boss nel primo trimestre fa -17%
Il primo trimestre del 2020 di Hugo Boss, dicevamo, si è chiuso con vendite a 555 milioni di euro, -16% a cambi attuali e -17% a cambi costanti. Il risultato operativo (Ebit) è negativo per 14 milioni di euro, rispetto all’utile di 57 milioni dell’analogo trimestre del 2019. Attualmente, segnala il gruppo tedesco, oltre il 75% dei punti vendita è chiuso. La società afferma che non è possibile fare una previsione affidabile delle vendite e degli utili per il 2020, ma avverte che il calo nel secondo trimestre sarà di almeno il 50%. Ai piani alti di Boss sono fiduciosi che dal terzo trimestre in poi la situazione migliorerà.
Le notizie positive
Hugo Boss parla di “miglioramenti costanti” in Cina, dove hanno riaperto dei negozi. “I risultati ottenuti ad aprile sono stati inferiori solo del 15-20% circa rispetto al livello dell’anno precedente” si legge nella nota del gruppo. Nel primo trimestre 2020 le vendite online hanno registrato un incremento del 39%. E anche i dati preventivi di aprile mostrano che il canale digitale è raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli investimenti
Hugo Boss ha annunciato la riduzione ad un terzo del budget di investimento per il 2020. Inoltre, il gruppo sta lavorando insieme ai suoi fornitori per ridurre l’afflusso in magazzino e ha adeguato il livello di produzione alla minore richiesta. Infine, il board ha sospeso il pagamento del dividendo 2019, fatta eccezione per il dividendo minimo legale di 0,04 euro per azione. (mv)
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