Il declino della London Fashion Week: salta l’edizione di giugno

Il declino della London Fashion Week: salta l’edizione di giugno

È sempre più evidente il declino della London Fashion Week. Il British Fashion Council, l’organizzazione che si occupa di promuovere la crescita della moda britannica, ha annunciato modifiche strutturali al calendario della prossima settimana della moda. La nota stampa parla di “un ampliamento della presenza internazionale offrendo opportunità commerciali cruciali e garantendo una crescita aziendale per designer e marchi”. In altre parole, però, significa che l’edizione di giugno della London Fashion Week non ci sarà. Anzi: giovedì 26 giugno la moda britannica si sposterà a Parigi con l’evento London Show Rooms, una sorta di vetrina per i designer inglesi. La defezione di Londra, quindi, ridisegna gli assetti del sistema moda, il cui baricentro è sempre più spostato verso Parigi e Milano. Mentre New York arranca.

Il declino della London Fashion Week

La settimana della moda di Londra nasce ufficialmente nel febbraio del 1984, ma nel 2012 diventa London Collections: Men e poi London Fashion Week. Da sempre focalizzata sulla moda maschile, nel corso degli anni ha ospitato stilisti come John Galliano, Vivienne Westwood, Alexander McQueen, JW Anderson e Wales Bonner.  Nel 2020 aveva subito una prima (forzata) battuta d’arresto. Per via della pandemia gli organizzatori avevano infatti preferito il formato digitale. Fino all’anno scorso, quando la LFW si è svuotata dei grandi nomi, diventando perlopiù vetrina espositiva di marchi emergenti.

 

 

Nuovi equilibri

Ora l’accorpamento alla settimana della moda di Parigi, che significherà anche presenza di buyer internazionali. Dal 26 giugno al 1° luglio il BFC arriverà a Parigi con l’evento London Show Rooms, sempre focalizzata sulla moda maschile e sui giovani designer come Dilara Findikoglu o S.S. Daley. Negli ultimi anni i marchi hanno iniziato ad unificare le collezioni maschili e femminili per snellire gli show, ma questa decisione sposta ancora di più gli equilibri della moda. Per ridare smalto alla LFW, non è bastata nemmeno la scelta di bandire le pelli esotiche dalle collezioni a partire dal 2025, o il divieto di presentare capi in pelliccia imposto nel 2018. Entrambe sono sembrate più fumo negli occhi per il marketing. Ora lo spostamento verso Parigi. È iniziato il (rapido) declino o è solo una pausa di riflessione?

Foto BFC

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