C’è un filo conduttore, nella moda e nel design. Un filo conduttore (ovviamente in pelle) che unisce personalità così distanti tra loro come Harry Styles, icona della cultura popolare, e Carlo III, re che già prima dell’incoronazione si è impegnato per la sostenibilità della società e della moda. Loro due, ma non solo. Le tracce si trovano in rassegna stampa.
Consigli di lettura:
- Ex membro degli One Direction, cantautore, all’occorrenza anche attore, Harry Styles è una star planetaria. Ora si è prestato a una collaborazione con Alessandro Michele, di cui è grande amico, per la collezione Gucci HA HA HA. Ci sono sneaker in pelle stampata pitone e reinterpretazioni della borsa Jackie in pelle con occhielli multi-dimensione;
- Carlo III è un aristocratico ambientalista. Lo era da principe, c’è da aspettarsi che lo sarà ancor di più da sovrano. Con il gruppo Terra Carta ha raccolto oltre 400 firmatari (tra cui UNIC – Conceria Italiane) intorno a un documento che pone la natura al centro del progetto. È curioso allora apprendere che lo shop di Sandringham House residenza di campagna della famiglia reale britannica, abbia messo in commercio accessori per la cura degli animali domestici, come un porta sacchetti igienici per cani in pelle;
- A volte si ha la sensazione che l’attrezzatura tecnica sportiva abbia abbandonato la pelle a favore dei materiali tecnici. Non è sempre vero, anzi. Lo dimostra l’avventura di Beckett Simonon, neonato marchio delle calzature in pelle che, come racconta Forbes, per le tomaie ha scelto la pelle da Argentina e Italia.
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