Agilità e atemporalità sono i punti di forza di Ralph Lauren secondo il suo CEO Patrice Louvet. Da 28 mesi consecutivi il marchio registra un aumento dei prezzi nel settore DTC (direct-to-consumer) al quale i clienti rispondono positivamente. Questo ha consentito al marchio di superare le stime degli analisti nelle vendite e negli utili del quarto trimestre dell’esercizio 2023-2024 chiuso il 30 marzo.
Dopo 28 mesi di aumenti di prezzo
Il fatturato del quarto trimestre (gennaio-marzo 2024) dell’esercizio fiscale 2023-2024 di Ralph Lauren è stato di 1,57 miliardi di dollari, +1,8% rispetto a quello di un anno fa. Ma soprattutto ha superato le stime LSEG di 1,56 miliardi di dollari, grazie alla forte domanda in Europa e Asia, che ha compensato la debolezza USA. Ma anche grazie a meno sconti e promozioni praticati in quanto l’inventario è tornato a livelli fisiologici. Ma il dato principale è l’impennata della marginalità. Nel trimestre, l’utile netto è quasi triplicato, arrivando a 90,7 milioni di dollari, grazie anche alla diminuzione del prezzo del cotone. Il marchio statunitense ha anche chiuso il suo anno fiscale con entrate a 6,6 miliardi di dollari, +3%.
Il trimestre di Ralph Lauren
Nonostante questi risultati trimestrali, apprezzati dal mercato, la casa di moda USA prevede una crescita annuale dei ricavi dell’esercizio iniziato il primo aprile 2024 inferiore alle aspettative del mercato: +2-3%, rispetto al +4% previsto da Wall Street. Questo perché la domanda negli Stati Uniti è debole. Ma ci sarà un aumento dell’utile poiché i minori costi del cotone e le migliori vendite a prezzo pieno contribuiranno a compensare i costi della manodopera e di trasporto in aumento a causa della crisi del Mar Rosso (fonte Reuters).
Cautamente ottimisti
“Guardando al futuro, siamo cautamente ottimisti”, ha detto Louvet. “Stiamo riscontrando una forte resilienza da parte del nostro consumatore principale, che in genere è un consumatore di valore più elevato, un consumatore meno sensibile al prezzo” (fonte WWD). Il marchio sta crescendo sul segmento donna che attualmente pesa il 29% del fatturato e ha un grande potenziale di crescita. Ha anche nominato Justin Picicci come nuovo CFO, in sostituzione di Jane Nielsen, che continuerà a ricoprire il ruolo di COO. (mv)
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