Jonathan Anderson dice addio a Loewe dopo undici anni. Verso Dior?

Jonathan Anderson dice addio a Loewe dopo undici anni. Verso Dior?

Dopo undici anni Jonathan Anderson lascia la direzione creativa di Loewe. La conferma è arrivata tramite un post pubblicato su Instagram proprio dal designer. Anderson ha trasformato la maison della pelletteria spagnola in uno dei marchi più influenti del sistema moda, puntando su accessori desiderabili e calati nel contemporaneo. Soprattutto, è riuscito a dare un nuovo volto all’artigianalità del marchio, innestato con nuova linfa. L’ultima sfilata presentata a Parigi è stata quasi una celebrazione di questi anni da Loewe. La sua uscita alimenta ancora di più i rumors su un avvicendamento con Maria Grazia Chiuri al timone della divisione femminile di Dior, e chissà che Anderson non prenda anche le redini di quella maschile, ormai orfana di Kim Jones. Un gioco delle sedie che potrebbe raggiungere un nuovo livello, dopo lo spostamento di Demna Gvasalia da Balenciaga a Gucci. I pezzi si incastreranno?

Le parole di Anderson

Il designer ha affidato le sue parole ai social. “Negli ultimi undici anni ho avuto la fortuna di essere circondato da persone con l’immaginazione, le abilità, la tenacia e l’intraprendenza per trovare un modo per dire ‘sì’ a tutte le mie idee selvaggiamente ambiziose. Guardando indietro, mi sono reso conto che un brand non si costruisce sul primo show, o addirittura su un primo anno di spettacoli, ma si costruisce lentamente stagione dopo stagione, anno dopo anno, su ciò che è giusto per un brand. Fin dal primo giorno ho immaginato di creare un marchio culturale. Questa idea si è basata in larga misura sulla fiducia e sulla generosità dei numerosi artisti, artigiani, fondazioni, musei e gallerie che hanno contribuito con le loro opere”. Un invito alla cultura, quindi, ma anche la richiesta di tempo, necessaria per far decollare una direzione creativa.

 

 

Verso Dior?

Nelle ultime settimane Jonathan Anderson è stato dato sempre in lizza per sostituire Maria Grazia Chiuri, ancora a capo della direzione creativa Dior. A inizio febbraio, invece, aveva lasciato Kim Jones, direttore creativo di Dior Homme. Dopo l’annuncio di oggi, quindi, si riaccendono le indiscrezioni su un passaggio proprio di Anderson da Dior. Non si sa, a questo punto, se a capo della divisione femminile, maschile o di entrambe. Certo è che il marchio francese il 27 maggio ha già in programma la sfilata Resort a Roma, e annunciare l’uscita della Chiuri prima dell’evento potrebbe essere controproducente. Se Anderson dovesse andare da Dior, avrà il compito di portare gli accessori nella contemporaneità. La linea femminile dopo quasi dieci anni di Chiuri si è appesantita, diventando sempre più conservatrice e unidirezionale dal punto di vista narrativo. Tuttavia, Loewe non è Dior, e sarà forse questa la sfida più ardua di Anderson. Inserirsi in una macchina gigante su cui LVMH punta moltissimo e dove lo spazio di manovra è visibilmente ridotto.

Foto Anderson

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×