Stroncatura in mondovisione per la popstar Justin Timberlake che si è esibita durante il Super Bowl 2018 domenica sera, davanti a milioni di spettatori. Niente da dire sulla sua esibizione, applaudita senza riserve. A non convincere il pubblico è l’outfit del cantante, un look creato appositamente per lui da Stella McCartney, stilista radical veg in rotta con Kering. Pantaloni camouflage, camicia raffigurante dei cervi nel deserto, bandana rossa al collo e una giacca in materiale sintetico che imita la pelle con frange sulle maniche. Lo stile da cowboy hipster è stato sbeffeggiato sui social network che sono letteralmente esplosi con commenti di un’ironia tagliente (azzardando paragoni con lo sfondo del sistema operativo Os Sierra, con le decorazioni dei vecchi van in salsa hippy, e qualcuno addirittura con l’abbigliamento del proprio nonno). Vogue aveva annunciato così l’attesa apparizione di Timberlake: “Aspettatevi un outfit creato su misura, con una giacca con frange in ecopelle nappa (l’utilizzo del termine è errato: “ecopelle” è un’altra cosa ndr). Lo sguardo all’ambiente che contraddistingue la stilista è più presente che mai, con una camicia in cotone organic e con una stampa che riprende una pittoresca scena di campagna da un quadro dell’artista inglese Martin Ridley”. Le intenzioni ambientaliste di McCartney non sono riuscite ad annebbiare il giudizio del grande pubblico che ha bocciato tout court la scelta di stile, apparsa antiquata e fuori moda.
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