Ci volevano gli svedesi per mettere un po’ di pepe sul mercato dei guanti in pelle. Niklas Magnusson lavora per Hestra, azienda svedese a conduzione familiare che produce dal 1936 guanti di segmento accessibile e, soprattutto, d’alta gamma e su misura. Negli ultimi tempi è stato in tournée negli Stati Uniti dove, specie a New York, ha incontrato la clientela la locale. “Abbiamo una missione – ha proclamato a Bloomberg –: riportare in auge la cultura dei guanti in pelle”. Già, perché è sotto gli occhi di tutti come, rispetto ad un paio di decenni fa, il mercato si sia ristretto. “Ormai le persone usano i guanti solo alla stagione fredda – continua Magnusson –, e quindi li indossa solo nei giorni di clima più rigido”. Il problema, spiega lo svedese, è culturale. Allora la risposta, deduce Bloomberg, è di stile: i gentlemen dovrebbero tornare ad apprezzare la bellezza dell’accessorio. Il paradosso è che, riporta il quotidiano economico, Magnusson auspica addirittura maggiore competizione sul mercato dei guanti alto di gamma. I produttori italiani come rispondono?
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