Cosa compreranno, negli USA, le consumatrici il prossimo autunno, quando, speriamo, si potrà tornare ad una vita con meno restrizioni? Prevarrà il desiderio di rimettersi i tacchi o l’ormai radicata abitudine al comfort? Le borse di dimensioni più piccole che hanno meglio resistito alla pandemia rinforzeranno la loro leadership sul mercato o vedremo una ripartenza delle borse di maggiori dimensioni? WWD ha rivolto queste domande ad alcuni top buyer americani. Ecco il risultato, che oscilla tra gli ennesimi dubbi sul tacco e una pelletteria che non prescinde dalla qualità.
I dubbi sul tacco
Tacchi o comfort? Secondo i buyer, la risposta è ancora incerta. Di una cosa sembrano sicuri: la tanto attesa ripartenza del tacco alto sembra improbabile. Marie Ivanoff-Smith, fashion director di Nordstrom, crede che non sarà facile abbandonare di colpo il comfort a cui le donne si sono abituate per un anno e mezzo. In altre parole, prevede acquisti di scarpe “stilose, ma basse”. E scommette sugli zoccoli. Lo stesso fa Brigitte Chartrand, vicepresidente per gli acquisti womenswear di Ssense, che indica i Puddle boots di Bottega Veneta come scarpa it shoe. Cassie Smart, responsabile acquisti di Matchesfashion per l’abbigliamento femminile, afferma che quando la donna acquista scarpe col tacco alto si orienta verso modelli “con stili emotivi e iconici” e prende come riferimento le creazioni di Amina Muaddi. “Per l’autunno 2021 credo che le clienti avranno un approccio alto-basso verso le calzature: stivali e tacchi a spillo”, dice Smart che però ha rivelato come le sneaker rimangono un articolo best seller.
Le borse dei desideri
Il mercato delle borse sarà più soft rispetto a quello delle scarpe. I buyer pensano che le borse di piccole dimensioni continueranno a fare bene e credono che i consumatori avranno un rinnovato interesse per la qualità e le lavorazioni artigianali. Questo si manifesta nella ricerca di materiali speciali e, più in generale, di prodotti ad alto valore intrinseco. “L’artigianato è qualcosa su cui concentrarsi – dice Ivanoff-Smith -. Anche nel mercato contemporaneo stiamo vedendo una celebrazione della cultura artigianale. Mi entusiasma per il senso di emozione che genera, creando una connessione col cliente”. (mv)
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