Il mondo dei piccoli è sempre una girandola di licenze per la moda. Pitti Bimbo rappresenta un osservatorio speciale per un settore dove i brand affermati nell’adulto fanno grande ricorso agli specialisti del kidswear.
Che fa Lanvin
Tra le nuove licenze spicca quella di Lanvin, che ha siglato un accordo relativo alla sua linea bimbi (calzature e accessori compresi) con il gruppo francese Children Worldwide Fashion (CWF). Il portafoglio di CWF include include già, tra gli altri, Givenchy, Chloé, Little Marc Jacobs, Zadig & Voltaire, Boss e Timberland, mentre l’azienda è proprietaria dei marchi Billieblush, Billybandit, Carrément beau. Secondo MFF, la licenza partirà dalla collezione autunno-inverno 2020, mentre la primavera estate 2020 non verrà realizzata. Il precedente licenziatario di Lanvin era Simonetta, che registra in uscita anche la licenza con Aston Martin, ma ne incamera due nuove: Brunello Cucinelli e il ritorno di Fay Junior.
I programmi di Blauer
Blauer, marchio americano di sportswear, ha da tempo affidato la licenza mondiale alla società veneta FGF Industry di Enzo Fusco. Le calzature Blauer sono realizzate da Febos di Asolo (Treviso), che al Pitti Bimbo ha lanciato anche la linea per bambini, composta da un’ottantina di modelli che riprendono in chiave junior i modelli, le strutture e i temi della collezione adulto. Al Pitti Bimbo, come già annunciato, è stata presentata la collezione del marchio Dirk Bikkembergs, affidato la licenza a Elisabet. (mv)
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