Le Panenka fondono ciò che i veg vogliono separare: calcio e pelle

Le Panenka fondono ciò che i veg vogliono separare: calcio e pelle

Non ci sono tante scorciatoie per raccontare il calcio. È uno sport che vive di tradizioni e immaginari condivisi. Le scarpe, da sempre, sono protagoniste. Quando si pensa a una scarpa da calcio, è quasi inevitabile immaginarla in pelle. È una memoria collettiva, e infatti il marchio Veja, con il nuovo modello Panenka, mira ad intercettare proprio quel patrimonio estetico e culturale, proponendo un prodotto che richiama con consapevolezza gli anni ’90. Tra l’altro, Veja ha scelto di utilizzare la pelle. Il marchio infatti è più volte finito al centro dell’equivoco di essere un “marchio vegano”. Con le nuove Panenka chiarisce ogni dubbio: no, non è un marchio vegano e sì, la scelta della pelle lo dimostra.

Memoria e materiali

Quando parliamo di scarpe da calcio, oltre a riferirci a una memoria condivisa, parliamo di un approccio ai materiali unico nel suo genere. La pelle di canguro, in particolare, ha definito per anni gli standard delle calzature calcistiche, grazie alla sua combinazione di leggerezza, elasticità e durata. Nell’ultimo periodo, però, i colossi che l’hanno scelta (Adidas e Nike su tutti) sono stati presi di mira dalle critiche degli ambientalisti. Con il modello Panenka (dedicato al centrocampista cecoslovacco Antonin Panenka) Veja ha indirettamente ribadito questo legame tra calcio e pelle. Il design si ispira ai modelli di scarpe da calcio vintage, e l’estetica è quella tipica degli anni ’90, ritornata prepotentemente tra le tendenze attuali della moda.

 

Oltre l’equivoco

Nonostante l’ampio dibattito generato negli anni, Veja non si è mai definito vegano quanto piuttosto attento alle sue scelte. È un marchio che ha fatto della sostenibilità e dell’innovazione i propri pilastri, ma senza dogmi. Se in passato ha sviluppato modelli senza materiali di origine animale, lo ha fatto nell’ottica di esplorare nuove soluzioni. Panenka, però, segna una linea chiara: la pelle è centrale. È un’affermazione che cerca di chiare un’ambiguità spesso attribuitagli. Non cerca di abbracciare un’unica filosofia, ma di costruire prodotti che rispecchino una visione ampia e inclusiva, in cui la pelle trova il suo spazio legittimo. Il modello Panenka, quindi, non è solo una scarpa: è una dichiarazione di intenti e un omaggio a una tradizione calcistica. Soprattutto, una scarpa da calcio ce la immaginiamo sempre in pelle.

Foto Veja

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