Il titolo del numero 7/8 de La Conceria è “C’è chi può e chi non può”. Perché accende i riflettori su questa congiuntura di mercato bipolare, dove i pochi grandissimi gruppi della moda si muovono con una nonchalance che gli altri, soprattutto i medi e i piccoli, non possono condividere. Ecco, è soprattutto su di loro che concentriamo la nostra attenzione. Se la grandeur delle holding è quasi auto-evidente, come se la cavano le aziende artigiane e i brand indipendenti? La risposta nell’articolo dal titolo “Chi non programma è perduto”.
La sfida nel mercato bipolare
Il quadro che emerge dalle nostre interviste è la necessità di resistere, da un lato. E l’esigenza di tenere la barra dritta nella tempesta, dall’altro. Con chi ne abbiamo parlato? Con Gianluigi Baracco del calzaturificio Henderson e Antonio Putzolu del calzaturificio Barrett, per fare qualche esempio. Nonché con Gianni Dori, CEO di Rodo, e con Ettore Lami, titolare del calzaturificio Lamica. Il nostro mensile, in diffusione tra gli abbonati, offre il loro punto di vista, e molto di più.
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in foto un momento dell’ultimo Expo Riva Schuh
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