Materiali basici, nappe morbide più o meno spessorate, pelli con una lucentezza naturale oppure più “spinte”, fluide, liquide. Dalla naturalezza alle sperimentazioni, dal casual più sportivo alle lavorazioni estreme. Le tendenze per la stagione invernale 2024/25 tracciate dal Comitato Moda Lineapelle, sotto il titolo “Metamorphosis”, invocano una trasformazione, un cambio di punto di vista. Il simbolo grafico scelto per questa Lineapelle 102 (Fieramilano Rho, 19-21 settembre) è un punto giallo che vuole illuminare di energia e ottimismo il processo di mutazione.
Dal naturale all’espressionismo
I tre temi che trainano i trend della season FW 24/25? Innanzitutto il naturale, che ha tutti gli aspetti più casual. Poi il basico, che è sempre il maggiore focus delle vendite e la “comfort-zone di ogni collezione”. Infine, il “contemporary expressionism”, uno spazio dedicato ad un mondo più giovane e coraggioso. I mood si traducono in pellami stropicciati, asportati, sporcati, anneriti. “Ci sarà una forte presenza di lamine, sia dall’aspetto liquido che più smorzate, satinate, lavorate con micro stampe – raccontano dal Comitato Moda –. Saranno interessanti i giochi di pull up e craquelé”.
Tessuti e sintetici
“Il prossimo inverno vedremo tanti tessuti pelosi e voluminosi, come i bouclé. Lucentezze indirette, come dei velluti neri con il fondo dorato che esce dal movimento. Grandi fantasie sulle pellicce, molto elaborate e creative”. Tornano i classici rivisitati. I check, i floreali, gli herringbone tweed. E poi tessiture tridimensionali, come una sorta di dévoré che crea diversi spessori.
Contemporary Expressionism
Un tavolo delle varie aree trend in fiera è infine dedicato al “Contemporary Expressionism”. Vale a dire alle lavorazioni eccentriche, visionarie, esagerate. Qui si trovano i materiali destinati a un mercato più giovane, dove si esprime la voglia di libertà espressiva. Di questo trend fanno parte colori sorprendenti, lucidi audaci e gli effetti carichi di impatto emozionale. A questa sezione si aggiunge poi un “tavolo delle curiosità” dove trovano spazio creazioni tutte da raccontare. Qualche esempio? Un coccodrillo rifinito in oro zecchino, sperimentazioni biodegradabili, lavorazioni fotosensibili, una stampa coccodrillo tempestata da Swarovsky, zip che comunicano in digitale. (mvg)
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