Milano Moda Uomo, da Prada a Zegna, da Versace a Dolce& Gabbana, il completo è protagonista. Ma con boa di struzzo e ricchi accessori

Osservando le sfilate di Milano Moda Uomo, la parola d’ordine nel guardaroba maschile per la prossima stagione invernale sembra essere una sola: il ritorno del bel vestire, all’eleganza, come la chiamano da Dolce & Gabbana. In una parola: si torna a indossare il completo. Giacche e pantaloni tornano protagonisti delle passerelle milanesi di questi giorni, peraltro in forme più rilassate e meno strizzate rispetto al passato. Ma non si può certo parlare di un ritorno al formale vecchio stampo. Anzi.

L’importanza dell’accessorio

È l’accessorio che fa la differenza e che rende contemporaneo (e a volte quasi eccentrico, vedi il caso Versace) l’abito maschile. Da Prada va in scena il total black: i completi sono avvinghiati in vita da un doppio giro di cinture che stringono il punto vita. L’immaginario è quello legato alla storia di Frankenstein ma, in realtà, ne scaturisce la visione di un uomo molto romantico. Tanti gli accessori: colbacchi furry oltre a cinture a fascia, sneakers con maxi-suola creeper, borse e clutch. Da Versace calcano la passerella uomini d’affari in abiti sartoriali. Il dettaglio è maxi e molto in stile Versace: a dare il tocco estroso ecco boa di struzzo giallo che sbucano dalle giacche e piccole clutch smaccatamente femminili. Ermenegildo Zegna, che ha aperto la quattro giorni di sfilate milanesi con una passerella nell’atrio della Stazione Centrale, ha portato in scena un messaggio chiaro sul fronte menswear: obiettivo è offrire un guardaroba nuovo a chi non ha mai indossato un abito sartoriale. Il focus, quindi, passa sul tailoring, ma con una nuova silhouette, più contemporanea e arricchita dagli accessori: dai cappelli realizzati dal Cappellificio Cervo, acquistato dal gruppo Ermenegildo Zegna alle maxi borse dalle forme geometriche. La passerella di Milano ha dato il via anche al nuovo progetto eco di Zegna: si tratta dell’etichetta #UseTheExisting: tessuti esclusivi in lana, cashmere e nylon, ottenuti da risorse preesistenti, frutto del recupero degli scarti dell’azienda.

Dolce & Gabbana meno social, Tod’s trasversale

Dolce & Gabbana punta tutto sull’ancien régime per dimostrare l’alta manifattura della sartoria italiana. Meno social del solito (forse non è un caso), il défilé ricorda quelli che si tenevano nei favolosi Anni Sessanta nei department store americani, con uno speaker che commenta e illustra le uscite. Sulla passerella giacche da uomo con la vita alta un po’ anni Quaranta, pantaloni morbidi e fluidi da dopoguerra, vestaglie di broccato, smoking glitterati d’oro. Tanto velluto e broccato. Un’attenzione particolare agli accessori simbolo del tempo che fu: tra questi ombrelli e portasigarette portati come pochette. Da Brunello Cucinelli il protagonista è il Gentleman at ease, un’eleganza rilassata fatta di completi di mezza taglia in più, abbinati a maglioni in cashmere. Protagonista è il velluto, ma grande attenzione è riservata anche ai capispalla in pelle, dai camosci ai nabuck, dalle nappe agli shearling. Per il prossimo inverno Tod’s punta sul prodotto utilizzabile trasversalmente, sia nei diversi momenti della giornata che nel corso delle stagioni. Ne è un esempio il nuovo trench in tessuto ‘scudo’, idrorepellente e antimacchia, con fodera interna in ovatta che si può togliere a piacimento per utilizzarlo in ogni stagione.

Last day

La giornata di oggi chiuderà quest’edizione di Milano Moda Uomo che passa il testimone all’uomo di Parigi. In calendario oggi Emporio Armani, Pal Zileri, Fendi, Isabel Benenato, Sartorial Monk e l’evento di Gucci. (mb) (nella foto, da sinistra: D&G, Prada, Versace e Zegna)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×