Milano Moda Uomo: via anche Marras, ma entrano “stilisti giovani ed emergenti”

”Parliamo sempre della necessità di un ricambio generazionale, della necessità di arricchire Milano con nomi internazionali. È proprio quello che succederà e alla fine, sommando sfilate, eventi e presentazioni, il numero sarà più alto rispetto a gennaio”. Parole di Carlo Capasa, presidente Camera Nazionale della Moda Italiana, rilasciate al Sole 24 Ore a commento di quanto sta accadendo alle sfilate di Milano Moda Uomo, in calendario dal 17 al 20 giugno. Ultima defezione (dopo quelle di Ermenegildo Zegna, Brioni, Corneliani, N°21, Calvin Klein, Vanotti. Bottega Veneta e Costume National): Antonio Marras, che sulla scia di altri esempi illustri, unificherà le sfilate uomo e donna, salendo in passerella, sempre a Milano, ma il prossimo settembre, in occasione dell’evento dedicato alla moda femminile che, secondo gli addetti ai lavori, garantisce maggior ritorno mediatico. Il forfait di Marras coincide, però, con l’annuncio di alcune new entry, che arriva direttamente dalla voce di Capasa: “Il numero complessivo di sfilate scende da 39 a 36 perché a fronte di 10 aziende che hanno scelto di non sfilare, ci sono brand che non erano mai andati in passerella e che invece a giugno lo faranno”. Tre nomi su tutti, secondo CNMI, valgono la pena di essere sottolineati, perché rappresentano la volontà di aprire le porte allo stile più moderno, giovane e innovativo: “Ad esempio – dice Capasa al quotidiano – tre brand indipendenti hanno scelto Milano in quanto vetrina internazionale: il malese Moto Guo (nella foto, un modello dell’ultima stagione invernale9, il cinese Jun Li e l’italiano Sunnei”.

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