Nel quarto trimestre PVH segna il -20%. Questo vuol dire che l’esercizio fiscale 2020-2021, chiuso lo scorso 31 gennaio, termina con un complessivo -28%. Il gruppo statunitense, che controlla Tommy Hilfiger e Calvin Klein, ciononostante non perde la fiducia. Per il nuovo anno si aspetta un aumento delle entrate tra il +22% e il +24%: gli consentirebbe di tornare quasi ai livelli del 2019. Nel quarto e ultimo trimestre dell’esercizio, dicevamo, le vendite sono scese “in linea con le aspettative, nonostante i blocchi più lunghi del previsto in Europa” ha detto il CEO Stefan Larsson.
Quarto trimestre PVH
PVH dichiara che i ricavi del quarto trimestre (novembre 2020 – gennaio 2021) valgono 2,09 miliardi di dollari (-20%). Tommy Hilfiger ha avuto una riduzione delle entrate del 16% (-20% a valuta costante), mentre per Calvin Klein il calo è stato del 17% (-20% a valuta costante). Nei 12 mesi i ricavi di PVH sono stati di 7,13 miliardi di dollari (-28% rispetto all’anno precedente). A livello di marchi, Tommy Hilfigher ha fatto il -23% e Calvin Klein il -28%. Complessivamente, le vendite online del gruppo sono aumentate del 43%. L’esercizio fiscale si è chiuso con una perdita di 1,14 miliardi di dollari rispetto ad un utile dei 415,1 milioni nel 2019.
La fiducia nel 2021-2022
Il gruppo prevede che le vendite aumenteranno dal 22% al 24% nel 2021, portandole quasi in linea con i dati del 2019. La società non s’aspetta nuove chiusure di negozi e ulteriori interruzioni della catena di approvvigionamento. E con 3 miliardi di dollari di liquidità, si è detta ben posizionata per compiere fusioni e acquisizioni, confermando di fatto ciò che i suoi manager avevano espresso in passato. (mv)
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