Nuovi creativi si insediano: Brioni nomina Nina-Maria Nitsche, Escada sceglie Niall Sloan

Justin O’Shea era troppo rock per Brioni, griffe di proprietà dei francesi di Kering. Riuscirà la “nuova assunta”, Nina-Maria Nitsche, a riportare il brand sartoriale italiano del menwear su binari più consoni alla sua tradizione e allo stesso tempo aperti alle novità? La domanda è lecita, la risposta la darà il mercato. Certo è che la scelta di Fabrizio Malverdi, amministratore delegato di Brioni dallo scorso aprile, è comunque (ulteriormente) coraggiosa. Nina-Maria Nitsche, designer francese, è stata per 23 anni il braccio destro di Martin Margiela, stilista enigmatico, distante dalle luci della ribalta e dalle tentazioni dei social (di lui, come del resto della Nitsche, non esistono foto ufficiali), particolarmente estremo nella proposta stilistica. La nuova stilista, secondo Malverdi, “permetterà ai valori fondamentali del brand di prosperare e altresì infondere un dialogo contemporaneo, che ci permetterà di evolvere nel futuro”. Nel frattempo, anche da Escada entra un nuovo direttore creativo, che assume il ruolo lasciato vacante a gennaio da Daniel Wingate. È Niall Sloan (nella foto), che arriva dall’esperienza del brand (soprattutto) calzaturiero Hunter dopo 10 anni passati da Burberry.

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