Il made in Italy alla base del business, e del successo, di Dee Ocleppo. Il marchio di borse e scarpe che prende il nome dalla moglie di Tommy Hilfiger (nella foto) ha un’impronta decisamente italiana. Nel design e nella realizzazione. E ora anche per le vendite, che devono trovare mercati sostitutivi alla Russia. Anche per questo Dee Ocleppo ha aperto uno showroom nel Quadrilatero milanese della moda. Un hub funzionale per il mercato europeo.
Very Italian
Dee Ocleppo crede che il suo marchio sia più italiano che americano. Questo perché i prodotti sono ideati e realizzati in Italia. Perché l’Italia? Perché c’è l’artigianato “migliore del mondo. Amo il talento unico degli artigiani per il design e i dettagli – spiega l’imprenditrice a MFF –, la passione e l’orgoglio nell’investire e dare continuità all’attività di famiglia, di generazione in generazione”. La produzione made in Italy ha evitato problemi di supply chain che molti altri marchi americani (soprattutto quelli che producono in Asia) hanno dovuto affrontare. “Producendo tutto in Italia, finora siamo stati penalizzati meno di altre realtà. Siamo stati fortunati. È stata la scelta giusta”.
Alternativa alla Russia
Oltre alla produzione, ora l’Italia diventa un trampolino per la vendita in tutta Europa. Grazie all’inaugurazione dell’unico showroom europeo del marchio che si trova a Milano. Il brand è presente anche su Farfetch e deve cercare alternative al mercato russo che era uno dei più profittevoli fino allo scorso 24 febbraio. “Oggi non siamo più presenti su quella piazza, ma ci stiamo focalizzando su nuove aree” ha confermato Ocleppo che pensa a “sviluppare nuovi modelli di scarpe e borse, evolverci nel ready to wear”. (mv)
Leggi anche:
- “Scarpe e borse tra Arzano e Frattamaggiore”: Hilfiger sceglie la Campania per la collezione firmata dalla moglie
- Produzione campana, distribuzione piemontese: il 100% made in Italy di Dee Ocleppo (moglie di Hilfiger)
- A tu per tu con Tommy Hilfiger che, a Micam, mette le cose in chiaro: “Pelle italiana? La migliore al mondo”