Per Roberto Cavalli si avvicina il D-Day: chi sarà il salvatore?

Venerdì pomeriggio un notaio (secondo Il Sole 24 Ore) o direttamente l’advisor Rothschild (secondo MFF) raccoglierà tutte le proposte di acquisto per Roberto Cavalli. In seguito, le inoltrerà al Tribunale di Milano. La travagliata crisi della griffe toscana si avvicina al primo punto di svolta. Da mesi si parla del “cavalier bianco” che sostituirà il fondo Clessidra alla guida del marchio e la stampa si sbizzarrisce nelle anticipazioni. È quasi ecumenica l’idea che il primo offerente sia il gruppo OTB, già licenziatario di Just Cavalli: anzi, secondo MFF il patron Renzo Rosso avrebbe già individuato in Mike Amiri la futura guida stilistica per Cavalli. Il secondo nome forte è il fondo Bluestar Alliance, che ricorrerebbe però al 182 bis (accordo di ristrutturazione dei debiti) piuttosto che al concordato preventivo in continuità. Il ventaglio di ipotesi non termina qui. Alle porte ci sarebbero anche “un gruppo immobiliare del Golfo Persico” interessato a sviluppare progetti alberghieri con la griffe fiorentina, riporta Il Sole, mentre avanza Apeiron Management, società operante nel settore del private equity. Basta così? No. Su Cavalli starebbe facendo un pensiero anche Marquee Brand, gruppo USA che già controlla marchi della moda, nonché Bruno Magli, che però sarebbe interessato solo ai profumi. Venerdì è solo il primo dei due giorni fatidici per il salvataggio di Cavalli. Il secondo è il prossimo 3 agosto, quando il Tribunale di Milano sarà chiamato a deliberare sulle sorti della griffe.

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