Cinque pilastri per strutturare una strategia di crescita. Pinko vuole raddoppiare il fatturato nel giro di tre anni. I 210 milioni messi a bilancio nel 2018 sono destinati a suonare come pochi in breve tempo. L’escalation parte dal 2020. Il brand emiliano, parte del gruppo Cris Conf di Fidenza, comincia dalla riorganizzazione del management.
Pinko vuole raddoppiare il fatturato
Nel 2018, dicevamo, Pinko fatturava 2010 milioni di euro: il risultato rappresentava una variazione del +2,9% su base annua. Il 2019, spiegano i vertici societari a MFF, dovrebbe chiudere con una “crescita in linea con lo storico”. L’accelerata arriverà nei prossimi tre anni. Come? Innanzitutto, equilibrando l’offerta di prodotto. Il presidente e fondatore Pietro Negra ha affidato la direzione creativa a Caterina Salvador. A lei il compito di completare il catalogo, proporzionando abbigliamento e denim con calzature e pelletteria. La prospettiva sarà “consumer centric”.
I pilastri
Non solo. Gli altri pilastri della strategia di Pinko sono l’innovazione, dei macchinari e delle tecnologie, e i mercati asiatici: soprattutto quello cinese. Il brand emiliano, infine, intende promuovere il capitale umano in azienda e investire nella comunicazione.
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