Il Natale della moda italiana è in chiaroscuro. La luce, per il momento, arriva da OVS, che ha offerto 3,2 milioni di euro per Stefanel. Il gruppo del fast fashion vuole salvare il brand italiano, i suoi 23 punti vendita diretti e i relativi dipendenti. Il CEO di OVS, Stefano Beraldo, snocciola le strategie di rilancio e conferma altre possibili acquisizioni.
Per Stefanel
Beraldo spera di poter prendere Stefanel nella prima metà di gennaio. Le strategie di rilancio dello storico marchio non mancano. In primo luogo quelle relative ai prodotti. “Con adeguate strategie industriali, saranno realizzati in Italia e all’estero (in Asia) capi di qualità adeguata – dice ad ANSA –. Ma a prezzi inferiori rispetto a quelli attuali Stefanel e superiori al livello di OVS”. In cifre “i prodotti costeranno dal 30% al 50% in più di quelli di OVS e il 30% in meno di quelli di Stefanel di oggi – continua il manager –. Gli investimenti su prodotto, digitalizzazione, omnicanalità e sostenibilità ci hanno salvato in questo anno terribile. Sono le basi per la ripresa del 2021 e per il rilancio di Stefanel. Ci rivolgeremo a una fascia di clientela particolarmente attenta alla qualità con una proposta mirata a coniugare semplicità e stile”. All’interno dei punti vendita OVS, i prodotti Stefanel rappresenteranno dunque l’offerta premium.
Piano di acquisizioni
Ma nel mirino di OVS non c’è solo Stefanel. “Stiamo guardando anche all’acquisizione di altre aziende” ha confessato lo stesso Beraldo. A riportarlo è MF Fashion. Non fa i nomi, ma il riferimento sembra essere Conbipel. Le dichiarazioni arrivano a qualche giorno di distanza dalla smentita di un deal con Benetton e la conferma dell’interesse con la catena retail di Cocconato d’Asti. (mv)
Nell’immagine: a sinistra Stefano Beraldo (immagine tratta da YouTube), a destra foto Imagoeconomica
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