Mentre il testimone delle sflate passa a Milano (domani, 23 settembre 2020, il via effettivo con Fendi, Alberta Ferretti, Dolce & Gabbana e Blumarine), arriva una notizia (l’ennesima) potenzialmente disruptive. Balenciaga vuole stravolgere il suo programma di presentazioni moda. La griffe del gruppo Kering si unisce, quindi, a Gucci nel voler rivoluzionare tempistiche e modalità delle sfilate. Il direttore creativo Demna Gvasalia lo ha annunciato in un’intervista a WWD: “La sfilata in sé è stata nelle regole della moda per decenni. Sento il bisogno di farlo in maniera diversa così che sia fruibile da un pubblico più vasto. Ovviamente, anche per i professionisti”. Ma per Gvasalia, il target della Rivoluzione Balenciaga “è la gente che acquista quello che faccio”.
Rivoluzione Balenciaga
Il primo cambiamento è strutturale. Come già annunciato, la maison torna alla couture dopo 52 anni dall’ultima collezione realizzata dal fondatore Cristóbal Balenciaga. La linea di alta sartoria, rimandata al prossimo gennaio causa Covid-19, sarà protagonista di un fashion show una sola volta all’anno e includerà anche proposte maschili. “La couture è qualcosa di speciale – ha spiegato Gvasalia a WWD -. Dobbiamo imparare di nuovo a essere pazienti per cose speciali. Esponendo una volta all’anno c’è abbastanza tempo per fare qualcosa di davvero speciale e per sviluppare qualcosa che non è semplice da copiare. Solo così può essere una vera couture”.
Non solo Fashion Week
Il momento espositivo, per Balenciaga, va, quindi, ripensato del tutto. Per esempio, a Parigi la griffe porterà nelle settimane della moda “canoniche” solo le precollezioni, mentre le proposte main saranno presentate a giugno e dicembre con eventi creati ad hoc. L’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico più vasto, non solo i 700 invitati che di solito (tra giornalisti, retailer e celebrity) prendono parte alla sfilata.
Do less and do it better
Infine, Balenciaga metterà al centro della scena il prodotto, includendo all’interno dell’Ufficio Creativo anche il Reparto Merchandising. E prediligerà l’utilizzo di materiali green, unendosi ai sostenitori della moda sostenibile che evita eccessi produttivi. “Do less and do it better” è il motto del brand che potremmo parafrasare in: “Do it better and show it less”.
Nelle foto: a sinistra Demna Gvasalia (immagine tratta da kering.com), a destra un capo in pelle della griffe (immagine tratta da balenciaga.com)
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